fame

martedì 1 giugno 2010
Ho fame.
Bella novità.
No non cerco uno spuntino di mezzanote, anzi delle 11, però più vado avanti e più passi vedo che devo percorrere ancora. Questi giorni sono in una gabbia altrimenti detta "date degli esami della sapienza".
Tutto a distanza di pochi giorni, fino a sputare sangue, sono tutti pronti a vedere la tua disfatta, quel fastiodoso "ritornare a settembre".
L'anno scorso di questi tempo, dovevo ancora fare l'agognato cinese 1, e mi spiace ammetterlo, ma era tutta un altra storia! E' tutto l'anno che guardo a quello passato come ad una ELDORADO universitario.
Perche? E'  stato l'inizio, e come si sa tutti gli inizi sono eccitanti, pieni, giornate piene di facce, materie nuove, posti nuovi, per una provinciale come me.
Quest'anno cambia tutto, subentra l'abitudine, le facce simili, riconosco perfino la signora dell'alimentari cinese, l'edicolante. E' la vita.
Forse ora ho capito perchè quelli che viaggiano poi continuano, ogni volta verso luoghi diversi.
Tutti rincorrono il paradiso della prima impressione, e anche dell'ignoranza, dell'illusione.
Bisogna dire anche questo, a una prima occhiata non capisci i dettagli, ti sembra tutto bello e nuovo.
Adesso ho già due esami alle spalle (sicuramente andati a puttane, beati loro).
Non ho più segreti da nascondere, posso essere me stessa, ma sapete certe volte mi trovo davvero noiosa.
Gli unici viaggi che mi posso permettere sempre sono quelli attraverso un libro, immaginando uomini antichi che cercano di lisciare un blocco di giada, guardando gli occhi pieni di passione di uomini moderni che studiano quelli antichi e li trovano più all'avanguardia di tutta la nostra società messa insieme!
Da qui a sei mesi sarà quasi lo stesso, la testa però quella partirà per Pechino ad Ottobre, le gambe saranno veloci e farti per portare il fardello dei sensi di colpa, il tempo scorrerà veloce fino a febbraio, e sarà il momento.
Chissà come sarà, ne leggo tutti i giorni, tutto l'anno, ho internet e mille strumenti multimediali, ma il fatto di essere in quel caos nessuno libro te lo potrà mai dire.
Dopo 21 anni qui, dopo una vita di se e di ma posso fare la prima cosa bella per me.
Non era come l'avevo immaginato: una fuga bellissima senza rimpianti.
Sarà: un intermezzo che passerà troppo veloce col magone dentro.
Vorrei vedere fazzoletti in aeroporto, vorrei avere il sorriso quel momento, vorrei saper apprezzare di più ogni giorno della vita, ma devo ancora capire come fare.
Per fortuna che non sono sola, che ci sei tu.

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