L'onda dei perduti

domenica 11 luglio 2010
Articolo interessante che fa un'analisi sulla situazione attuale che collega (o no) lavoro e laurea. E' molto vicino alla realtà.

"E' come se avessimo cresciuto una generazione dentro una botte, mostrando loro un mondo inesistente. Gli abbiamo fatto leggere ogni giorno "Alice nel paese delle meraviglie", sino a convincerli che appena adulti avrebbero trovato lo stregatto, il cappellaio matto, la regina di cuori. Un'economia senza lavoro, senza subordinazione, senza fatica, fatta di diritti garantiti e crescenti , di vita sociale brillante e gratuita, di bei vestiti e persone interessanti. Sono usciti nel mondo vero, e hanno scoperto la realta': la ricchezza che serve per avere tutto questo non solo e' riservata a pochi, ma segue , spostandosi, la produzione. No produzione, no ricchezza.

I nostri disoccupati sono , quando giovani, stati preparati ad un mondo che non e' mai venuto. Saprebbero fare cose incredibili con il cappellaio matto,  sanno comunicare benissimo con lo stregatto, e la regina di cuori non ha segreti per loro. Peccato che quel mondo non sia reale."



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