E' finita. Sono in vacanza. In realtà la tempesta soffia forte, nelle orecchie, nel crash boom in cucina, nel silenzio disinteressato, crepa e muori, chissenefrega.
La gente pensa sempre di poter fare tutto, pensa che la cosa giusta sia andare in vacanza, staccare la spina, io penso che cosi ti attacchi un' altra spina che ti lega ancora di più ai doveri imposti di questa società malata. Chi lo dice che è sempre festa? chi lo dice che siamo tutti ricchi e sopratutto, in base ai soldi, felici? L'avere non ti da proprio niente se prima non riesci ad essere te stesso, e spesso ci si mette una vita a capire chi realmente siamo, da chi siamo circondati. Oppure mai e ci si perde.
"Voglio avere una vita regolare. Nessuna rivoluzione da fare."
L'effetto placebo è finito, torniamo a battere la testa sulla vita reale.
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2 commenti:
Su, coraggio! Le vacanze le puoi comunque sruttare per i tuoi obiettivi.
(oddio a parlare cosi' mi sento una specie di yankee positivista...)
Si hai ragione!, questo post è stato un momento. I miei obiettivi ora sono: abbronzarmi e riposarmi, e devo dire che ci sto riuscendo bene :)
quale yankee... teniamoci strette le nostre paranoie!
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