Red Corner

martedì 13 dicembre 2011
Mi è capitato di vedere questo film del 97, con Richard Gere, "l'Angolo Rosso".
La storia è basata su intrighi di potere e soldi, non nuovi alla me che in questi giorni si sta facendo una cultura sulla storia cinese contemporanea. Lo sventurato Gere viene trovato nella sua stanza tramortito con vicino la donna cinese che aveva conosciuto la sera prima in un hotel, e questa poraccia è morta, uccisa in maniera orribile, ovviamente il sospettato numero uno è lui. Viene quindi imbastito il "processo" che lo dovrebbe condannare, ma qui, Hollywood ci ha messo lo zampino, e ha trovato a Gere un avvocato cinese DONNA (molto bella), che si prodiga anche più di quello che dovrebbe, per salvare il suo assistito, che è stato in realtà incastrato da persone influenti del Partito. Ma tornando alla poverina che è morta, è la figlia di un generale che vuole giustamente sapere CHI ha ucciso sua figlia. Alla fine, dopo essere stato malmenato, accusato, umiliato e quasi messo nella bara, il buon Gere esce indenne e innocente da questo brutto incubo, insieme alla sua nuova famiglia, l'avvocato cinese.

Reazioni:

-Film americano che mostra la Cina corrotta (stupore)

-Americano malmenato in giro per la presunta Pechino (in realtà quartiere ricostruito a LA per girare il fim),

-l'avvocato dice: "Sei uno straniero non devi andare in giro, qui fate una brutta fine" (da dove viene questa cina? io pensavo fosse ambientato ai tempi di Mao, poi ho visto he avevano cellulari e computer!!! insomma esagerazione!)
-i membri del partito corrotti ricordano tanto le congiure di palazzo del genere Clinton-Monica e non i cinesi che dovrebbero essere.
-leggo che le recensioni occidentali la pensano come me: spettacolarizzazione esagerata anche nelle scene del mercato, con le anatre alla pechinese sgozzate per strada e la gente comune che sembra uscita da un manifesto della Rivoluzione Culturale...
-è sempre un piacere notare quanto un regista si interessi della veridicità di quello che deve mostrare al pubblico.
-l'unica cosa vera è quando la donna che morirà fa un ritratto  a Gere ridendo e lo chiama 大鼻子 dabizi, cioè nasone/grande naso, appellativo standard per gli uomini occidentali.

ps: ovviamente in Cina il film è vietato per motivi politici.  

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