Inizio magari a vederle con passione, ma poi mi si intrica l'anima, non ci capisco più, e la noia vince.
The Pills è anomala, non ha un filo logico (di norma) tra i vari episodi, puoi vederli in ordine sparso.
E' in bianco e nero, alla faccia dei colori fluo orrendi che vanno di moda quest'anno.
E' ambientata a Roma, i protagonisti parlano dialetto e mi fanno tajà!
Gli argomenti degli episodi sono i più disparati:
amici donne politica romanzi fissazioni scarpe pregiudizi erasmus università lavoro vacanze
problemi tra coinquilini che capitano tutti i giorni.
Cosa rende speciale The Pills?
Non c'è una sola cosa, ma tante, troppe cose con cui sono cresciuta, pregiudizi e stereotipi.
I protagonisti sarebbero delle Zecche che non c'hanno voglia di lavorà e la domenica vanno alla manifestazione a piazza del popolo, che scopano le tipe e non si ricordano come è successo, che si fanno le spade, che magnano come sfondati, che leggono solo libri impegnati politicamente, che però vorrebbero essere in pace con se stessi come gli anziani, che si credono dei gran fichi e tutti gli altri so dei cojoni, che commerciano/comprano e si fanno di droga, le pillole appunto.
In questa serie ritrovo troppi amici/ amori/ situazioni/ citazioni famose e luoghi comuni che mi fanno sentire a casa.
Infine mi hanno coquistato con l'episodio sui cinesi, manco a dirlo ;)
Sotto lascio l'episodio sulle Hogan, diviso in due parti, per me uno spettacolo, dall'inizio alla fine!
Hanno detto di The Pills:
"Un cinepanettone con la barba, Enzo Salvi con le Clarks, Massimo Boldi coi Cheap Monday"
"The Pills regna sulla droga e sulla fregna"
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