È ufficialmente in cantiere un film su Jeff Buckley, tormentato cantautore statunitense morto suicida nel 1997 a soli 30 anni.
La pellicola si chiamerà "Greetings From Tim Buckley" e sarà diretta da Dan Algrant. Il ruolo di Jeff Buckley è andato sul filo di lana a Penn Badgley dalla serie "Gossip Girl", che l'ha soffiato al bellone di Twilight Robert Pattinson.
"Abbiamo cercato per più di un anno un attore che fosse vicino allo spirito di Jeff e avesse anche le capacità musicali richieste per raccontare la storia in maniera autentica. L'audizione di Penn ci ha conquistati e sapevamo di aver trovato la nostra star", ha detto il produttore Patrick Milling Smith.
Il docu-film racconta i giorni appena prima dell'esibizione che Jeff tenne nel 1991 in onore del padre Tim, cantautore come lui e morto 28enne per overdose di alcol ed eroina. Quel concerto tributo lancerà definitivamente la carriera del giovane Buckley.
A dare a Jeff la forza di omaggiare un padre che credeva lo avesse abbandonato sarà la relazione del musicista con una ragazza che lavora nell'organizzazione del concerto: grazie a lei Buckley capisce il tormento del padre a sul palco darà vita ad uno spettacolo irripetibile.
E' un film che parla più della figura di Tim che di Jeff. La storia d'amore riprende vagamente quella reale tra Jeff e Rebecca Moore (sua musa ispiratrice), ma questa poverina non ha mai spinto Jeff a cantare per Tim, è stato chiamato e lo ha fatto, perchè rispettava il musicista Tim.
Lui stesso non amava essere paragonato, o parlare del padre, che ricordiamoci lo ha abbandonato e fatto crescere con la madre e il "padre adottivo": il vero nome di Jeff infatti è Jeffrey Scoot Moorehead, non Buckley, che ha ripreso poi per questioni artistiche.
Jeff ammirava Tim come cantante e sicuramente lo avrà preso da esempio nella sua musica, che poi però è completamente diversa. Come mostra la frase sotto. Altri tipi di pensieri coi ghirigori e la lacrima facile sono solo del regista.
"Can I say something? I don't hate my father. And I don't resent him existing. It's just something that I've grown up with all my life - not being part of the life that has so much energy over here, and having my own. ... It's my way of resisting people's trivialization of my music. If it should be known, and it should, I have a great, great admiration for Tim and what he did, and some things that he did completely embarrass me to hell, but the things that were great, I'll hold up against anything. But that's a respect as a fellow artist, because he really wasn't my father; my father was Ron Moorhead. But, because I've done so many interviews and I look at the page, I think that the feeling that comes across... it's not accurate, it shouldn't be remembered as that."
Tra l'altra dovrebbe arrivare anche un altro film, approvato e scritto insieme alla madre di Jeff. E qui il protagonista è ancora più somigliante fisicamente. Eccolo qua:
Reeve Carney, è un musicista, sicuramente questo film sarà basato più sulla musica e sui fatti veri della sua vita (non una storia d'amore completamente inventata come in Greetings) , per questo credo che avrà più approvazione dai fans. Comunque anche questo film non dovrebbe essere male, mi spiace solamente che essendo l'attore che lo interpreta un idolo delle ragazzine, la figura di Jeff diventi sdoganata e banalizzata una volta uscito il film. Ma questi sono solo pensieri egoistici di una fan come me, che vorrebbe tenerselo solo per se. Perciò benvengano film, libri e biografie interessanti, ma al primo posto resta solo la musica.
how would you like to be remembered?
As a good friend. I don't really need to be remembered - I hope the music's remembered.
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