Me e l'Immortale.

mercoledì 30 giugno 2010
Caldo folle, Nirvana alle orecchie, passo deciso.
Oggi ho deciso di fare come gli esploratori che il primo imperatore Qin mandò alla ricerca delle terre degli Immortali. Voglio trovare la sua dimora e fare tesoro dei suoi insegnamenti.
Mi reco verso Roma, la dimora è al centro della città, ma solo i puri di spirito riescono a riconoscerla.
Arrivo e vedo il mio Xian (termine cinese per "immortale") tutto bianco ed etero, non molto calmo.
Che anche il suo corpo di giada sudi? Attendo al di fuori della sua dimora della mente, poi alla fine mi chiama e mi rivela che la mia conoscenza non è ancora ai livelli più alti, che per ambire a un nuovo appuntamento con lui devo migliorare la mia memoria. Ha ragione, comunque mi lascia passare e tornare indietro colma della sua saggezza, e del mio foglio con la sua firma autografa, degna del miglior Mi Fu.
Putroppo spicca il volo troppo presto, e mi cade in mano una penna delle sue ali, voglio un giorno tornare al suo cospetto piena di una nuova consapevolezza, ma per oggi va bene cosi.

(racconto di fantasia che descrive il mio esame di oggi)

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