"Girlfriend in a coma" - il film sul declino dell'Italia

giovedì 14 marzo 2013
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"Girlfriend in a coma" il film di/con Bill Emmott (ex direttore dell'Economist) e della regista espatriatria Annalisa Piras, sul declino dell'Italia visto coi suoi occhi di straniero.
Era stato "censurato" dalle tv nazionali a causa della par condicio elettorale, era apparso come trailer su SKY, e solo pochi giorni fa è stato trasmesso su LA7. Io me l'ero dimenticato, poi una condivisione dei link di amici ha ridestato la mia curiosità. E allora vediamolo.
Dopo trovate mie opinioni (ci sono spoiler per quello le metto sotto).

NB il film parla della storia d'Italia nell'arco di tempo 2011/2012 e si ricollega anche al passato, ovviamente non sono trattati gli scenari post elezioni 2013, perchè il film era già terminato. 


Mie impressioni e commenti:

  • Azzeccatissima la metafora del titolo, chiunque sia mai uscito dall'Italia lo sa, la distanza amplifica l'amore e rende più chiaro l'odio degli italiani, come cantavano gli Smiths rivolti alla loro ragazza in coma: "There were times when i could have "murdered" her, (But you know, I would hate anything to happen to her)."
  • Per la questione anti Berlusconiana mi ricorda tutti quei programmi che da anni ci campano grazie al Cavaliere (vedi Annozero, poi Servizio Pubblico, Ballarò, Vieni via con me e compagnia).
  • Stessa cosa per i soggetti notoriamente di sinistra intervistati (Travaglio, Saviano, Eco, la Bonino...) e gli altri film citati (Il Divo).
  • Ho AMATO le citazioni a DANTE che si rincorrono come una rassicurante voce guida nella narrazionee i FUMETTI animati dell'Italia e di Pulcinella cattivo (nell'immagine sopra), e pure la time-line dall'impero romano ad oggi.
  • Lo sguardo semplice e forse ingenuo di Bill Emmot, un inglese innamorato dell'Italia, ci fa riscoprire l'antico amore per questo paese, cosi bello eppure cosi difficile da vivere.
  • L'analisi degli eventi passati politici dell'Italia è veramente ben fatta (unità d'Italia, Garibaldi, Mazzini, e a contraso gli anni di Piombo, le stragi, la mafia, la camorra legate strettamente alla lobotomizzazione della televisione formato Berlusconi e al suo successo, tette culi e cartoni giapponesi, le televendite, l'illusione della ricchezza, il crollo dell'Immagine all'estero...)
  • Ho gradito la parte in cui si parla anche dei governi di sinistra che non hanno fatto tutto quello che potevano (vedi la legge sul conflitto di interessi), ma si solo illusi di avere di fronte un nemico semplice da sradicare (come infatti non hanno comfermato dalle ultime elezioni, ancora 1 su 5 vota Berlusconi, nonostante tutto). Avrei preferito si fossero citati gli scandali della sinistra, le contraddizioni che risiedono in tutta la politica italiana, non solo sulla persona di Berlusconi (magari).
  • A sorpresa si parla tanto della speranza di Monti, infatti ci sono interviste a lui e alla Fornero (rileggi sopra NB), che per quel periodo post elettorale ancora era la stella cometa da seguire... curioso notare che i voti degli Italiani all'estero invece sono stati tutti o quasi per lui (quando qui invece ha stra vinto il MS5).
  • Si è parlato della Cattiva Italia, dell'ILVA, dell donne che per lavorare non devono fare figli, calpestate e umiliate, degli interessi e del peccato maggiore di questo paese L'IGNAVIA. E' spiazzante per quanto è vero. Ho passato tutto il film a mordermi le mani e a piangere di fronte alle immagini di Carlo Giuliani, Falcone, Borsellino, Biagi ammazzati, e soprattuto di fronte a un crimine di mafia in un paese, dove viene ucciso un uomo di fronte ad un bar, e la gente gli passa vicino con bambini al collo senza fare e dire niente. Questa è l'Italia, e non solo quella del sud e delle mafie. 
  • L'immobilità del paese che si rifugia nella fede e nel suo Papa che abita a Roma, mani che pregano e poi ammazzano, rubano, affilano coltelli. E anche qui niente da aggiungere, finalmente qualcuno ha detto quello che penso.
  • Grillo e MS5 sono quasi assenti, il leader oramai stranoto in questo periodo, all'epoca era ancora un "comico ed attivista politico", non "Il portavoce", ancora non faceva paura. In questo frangente del film gli viene chiesto dei "Cervelli in fuga", e dice una cosa vera e triste, che ce ne sono troppi negli ultimi anni e che non tornano in Italia perchè non sanno come fare in un paese allo sbaraglio, come ripetere quello che hanno vissuto all'estero.
  • Infine gli imprenditori italiani all'estero, nella parte della Buona Italia, interviste a Marchionne, Elkann e Ferrero. E' stato quasi tenero presentarli come imprenditori "etici", ma noi italiani ben sappiamo come è andata a finire (con la Fiat per esempio). Ci sono delle cose giuste, delle cose sbagliate, ma dipende dal punto di vista, se è del cittadino, saranno quasi tutte sbagliate, se è quello del cittadino espatriato o del manager, possono sembrare (in parte) piu' ragionevoli.
  • Poi bene dare risalto alla bellezza di questo paese (terme, borghi antichi e opere d'arte) e parlare delle iniziative di Terra Madre, i beni delle Mafie restituiti ai cittadini, la speranza che (forse) riesiede nel nostro paese.

Conclusione:

Non c'è  un lieto fine, non c'è proprio un finale.
Questo film (coi suoi pregi e difetti) è un modo per tenere gli occhi degli Italiani spalancati, soprattutto quelli dei giovani.

Il lieto fine si intravede nelle opere degli artisti emigrati all'estero, nella bellezza di quello che noi italiani riusciamo ancora a creare, nella forza che abbiamo di rialzarci sempre, ma non basta ancora.

Forse lo scenario post elezioni e quando si formerà il prossimo gioverno, potranno darci delle risposte, oppure farci restare sulla nostra posizione.
La mia è sempre quella della diaspora italiana all'estero, destinata a crescere e mi è piacuto un sacco nel film il paralletto di immagini con quelli che eravano, sporchi bambini con la valigia di cartone che partono per l'America,e quello che siamo oggi, persone/professori/scienzati/artisti fanno restare il mondo a occhi aperti e fanno rimanere gli stranieri come Bill Emmott, ancora e nonostante tutto, innamorati di questa cattiva e bella ragazza che è l'Italia.

per altre informazioni e curiosità:  http://girlfriendinacoma.eu


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